Grandi eventi ad Orvieto, che ha avuto un boom di presenze nelle giornate delle festività di fine d’anno: un bilancio positivo delle tante opportunità che hanno avuto i turisti nazionali ed esteri che hanno affollato le strade del centro storico della città. Orvieto non rinuncia alla sua vetrina invernale, richiamando anche quest’anno numerosi visitatori e decretando la riuscita dei tanti eventi che hanno seguito il trend positivo intrapreso negli ultimi anni, confermando i dati delle strutture ricettive del territorio, che hanno registrato il tutto esaurito apprezzando l’ospitalità, l’arte, la storia, la musica e la buona cucina.
Il 28 dicembre si è svolta l’inaugurazione della Prima edizione di UMBRIACHE, svoltasi presso i sotterranei del Grand Hotel Italia di Orvieto, con il brindisi con la stampa, che ha raccolto giornalisti che con le loro testate, orvietane e non, sono sempre vicini agli eventi organizzati dalla Strada dei Vini Etrusco Romana, per illustrare questa nuova iniziativa enogastronomica e culturale, molto particolare perché Umbriache sono degustazioni teatralizzate, racconti con ricette e stralci di vita quotidiana. Un cammino di storia, colture, tradizione enogastronomica e cultura, racchiusa dentro un ricettario dal libro “Le Umbriache”, un percorso attraverso ricette, ingredienti e segreti delle famiglie tramandate da generazione in generazione.
I vini sono stati i protagonisti, apprezzati dai tanti partecipanti ai tre eventi serali: un tuffo nel Bianco, vino della tradizione orvietana per eccellenza, ma anche rossi, dolci e muffati.
Food parade una carrellata di cibi proposti da Angelo Spanetta cuoco per passione e dai produttori a km zero, per valorizzare tipicità ed eccellenze territoriali ma anche da degustare durante le performances.
Visite guidate alla città, Orvieto Gran Tour, con un bus elettrico e audioguida, per poi perdersi tra le meraviglie tufacee della cantina del Grand Hotel Italia insieme ad un archeologo che ne ha raccontato la storia.
Ed un’attenzione ai temi dell’artigianalità, del riuso, del lavoro etico e sociale, un’attività sartoriale di alto livello della cooperativa sociale MIR che insieme ai detenuti realizzano manufatti pregevoli.
Ma visto che Orvieto negli ultimi giorni dell’anno è il tempio della musica, ad Umbriache i partecipanti si sono umbriacati anche di tante note.
Infatti nell’ultima serata del 30 dicembre, per continuare quel filo diretto iniziato il 10 dicembre scorso al Todoloco con le selezioni di “Napoli incontra Orvieto”, erano presenti il direttore artistico del Festival di Napoli Massimo Abbate, che ha improvvisato un escursus canoro della canzone napoletana, grazie al supporto della splendida voce di Ilaria La Volpe, accompagnata al piano da Vittorio Tarparelli, coinvolgendo attivamente il pubblico che ne è rimasto piacevolmente entusiasta.
Tra gli ospiti il Gruppo Dirigenziale del Centro Metaculturale di Forano con cui la manager, Maria Rosa Borsetti, consulente della Strada dei vini Etrusco Romana , ha stipulato un accordo di collaborazione per lo stage delle allieve del Corso per organizzatori di eventi culturali e dello spettacolo, bandito dalla Regione Lazio.
Un plauso per i protagonisti di questi tre giorni di palcoscenico dove hanno presentato le eccellenze dei loro prodotti e manufatti: senza il loro contributo l’iniziativa non avrebbe avuto luogo ed avere il meritato successo:
- Alta Norcineria Oreto dei fratelli Gianpiero ed Andrea, eccellenze dal 1975,
- Azienda agricola Zappitello
- Consorzio per la tutela dei Vini di Orvieto
- Dolce vita, forno e pasticceria
- MIR, artigiani della pace (realizzazione di gadget per la tavola)
- Merletti di luce (allestimento delle sale)
- Pacifici Legnami (realizzazione sottopiatti per la mise en place dedicata)
Al Grand Hotel Italia, che ha ospitato la kermesse nei suoi suggestivi sotterranei, eccellenza alberghiera per la qualità, l’ospitalità e cortesia, situato al centro storico di Orvieto, adiacente al suggestivo Palazzo del Capitano del Popolo, attuale Palazzo dei Congressi, al Duomo ed a tutti i più importanti monumenti della città medievale di Orvieto.
Ed infine alla Strada dei Vini Etrusco Romana, organizzatrice dell’evento, che con le sue cantine ed aziende vinicole, è inscindibilmente legata alle bellezze storiche, artistiche e ambientali dei territori, naturalmente connessa con l’offerta della filiera del gusto tradizionale e certificata, dalla produzione olearia della DOP Umbria, ai prodotti dell’agricoltura biologica, a quelli tipici e dell’artigianato artistico: presenti il Presidente il Dott. Luigi Petrangeli ed il Segretario Danca Caccavello, che insieme alla consulente per la comunicazione Maria Rosa Borsetti, hanno realizzato un evento unico nel suo genere, coniugando varie realtà produttive del territorio di Orvieto e dell’Umbria Cuore verde d’Italia.
Marina Bertucci
Ufficio stampa “Strada dei vini etrusco romana