«Nel momento in cui accettiamo una difficoltà o una ferita e iniziamo a prendercene cura con rispetto e tenerezza, si possono aprire strade verso qualcosa di nuovo nel nostro essere nel mondo».
Questo libro parla di incontri, tenerezza, momenti difficili e svolte positive; parla di percorsi clinici che si sono interrotti bruscamente e di altri che, invece, hanno avuto una conclusione dolce, fatta di saluti affettuosi. Parla di una speranza coltivata giorno dopo giorno, resa così forte da contrapporsi a uno stigma che ancora colpisce (e ferisce) le persone che si trovano in un momento o in una condizione di fragilità psichica ed emotiva. Parla di una fiducia incrollabile nella conoscenza e nella possibilità che ogni individuo, in ogni momento della vita e a prescindere dal suo stato, possa trovare una via di espressione di sé e di contatto con l’altro. Infine, parla della possibilità di aprire se stessi all’incontro e alle emozioni, nella certezza che rappresentino la parte essenziale della vita. Ma, soprattutto, parla di persone, sempre uniche e speciali. Attraverso una lucida analisi suddivisa in tre parti – teorica, esperienziale e divulgativa – Cecilia Smeraldi ci prende per mano e guida lungo un percorso di autocoscienza e riscoperta di sé, per abbattere quelle barriere che troppo spesso ci separano da noi stessi e dagli altri, “destigmatizzando” una volta per tutte il malessere psichico.
Cecilia Smeraldi, nata e cresciuta a Milano, è dottore di ricerca in Neuroscienze e disturbi del comportamento. Si occupa da anni di sostegno e riabilitazione delle principali patologie psichiatriche. Per Diarkos ha pubblicato I lati oscuri della mente. Viaggio nel mondo sotterraneo degli istinti (2019).