ELENA CONTI…VI RACCONTO UN SOGNO

Dalla Toscana alla Sardegna con l’Arte e la Cucina di Fabio Nurra

Smeraldo Restaurant

L’opera esce “metaforicamente” dai musei, dalle location predestinate alle esposizioni, e diventa “popolare”,  per entrare in una dimensione  quotidiana, largamente frequentata, quella delle piazze, degli alberghi,   e, in questo caso, nel caso a Borgo Smeraldo in una dimensione elitaria, come lo è Porto Cervo nei mesi estivi, trasformando una cena in una emozione multisensoriale…..scorrono così immagini di fiori, di cavalli, di pesci guizzanti davanti agli occhi del visitatore, aggiungendo arte al panorama, colore ed emozioni  alla location già meravigliosa, dove Elena Conti, curatrice di eventi e artista,  fa da direttore di una orchestra fatta di suoni abbinati alla magica cucina dello chef Fabio Nurra.

Lo Smeraldo Restaurant  è punteggiato anche da un percorso espositivo organizzato da Elena Conti, il buen retiro di magnati arabi, americani e russi che soggiornano nelle ville del Borgo, che si sviluppa in un susseguirsi di opere a olio su cavalletti di legno  realizzati con legni di castagnonoceeginepro provenienti dai boschi della Barbagia. Le opere sono quadri emblematici, raffiguranti pesci, fiori e cavalli, statici e in corsa, che esplorano il pensiero creativo e non convenzionale ideato da Elena Conti al Borgo Smeraldo a Porto Cervo che racconta  di distese di arance,  fiori, cavalli,  pesci in una location che è un mito, dove il mito rappresenta, non spiega.

Quello di Elena Conti è un racconto di terre e di mare, la sua Toscana, abbinato armoniosamente alla Sardegna, un omaggio a questa terra che ospita tre artiste, con i fiori di Elena distesi nel vento, aranci e cactus sardi su pennellate corpose di lamine fondo oro, gli sciami di pesci guizzanti nell’azzurro del mare di Ilaria Di Meo e i cavalli di Sandra Petreni per un mondo sognante, la magia e l’eleganza a quattro zampe, armoniosa e in tema con la bellezza unica del posto che si sposa alla cucina di chef Fabio Nurra.

Borgo Smeraldo, è stato inaugurato a  maggio in Sardegna,  l’incanto di un borgo nel cuore di Porto Cervo, alle spalle di  Cala di Volpe, tra Porto Cervo e Porto Rotondo. Sette ville esclusive con arredi e colori unici, ciascuna con piscina privata, circondano un prezioso boutique hotel con 34 camere e junior suite.

Sulla piazzetta del Borgo si affaccia il ristorante gourmet SMERALDO RESTAURANT gestito dallo chef Fabio Nurra con vista mozzafiato sull’isola di Tavolara e il mare della Costa Smeralda.

Un Borgo che è una location armoniosa circondata da un giardino naturale di mirto, ginepro e lentisco che fa da cornice a questo borgo di ville costruite con pietra e legni a vista, nello stile caratteristico degli Stazzi, le case coloniche del nord est dell’isola, nato su un promontorio che domina la parte di Costa Smeralda ancora selvaggia, dove tutta la vita si svolge intorno ad una “casa di vetro”, lo Smeraldo Restaurant, completamente a vetri dotato di un panorama magnifico e sorprendente, è il nuovo ristorante gourmet in Costa Smeralda ornato da una mostra di opere curata da Elena Conti.

Un angolo dell’isola, dove immergersi in un menu tutto mediterraneo, ideato dallo chef Nurra, fatto di piatti semplici ma allo stesso tempo raffinati che celebrano le materie prime locali e la freschezza degli ingredienti di stagione. Ogni piatto, ogni sapore, ogni aroma racconta una storia di passione, di tradizione e amore per la propria terra dello Chef Nurra.

Notti sognanti per amanti del tramonto perfetto fanno dello Smeraldo Restaurant una destinazione accattivante e intramontabile, dove bellezza e purezza delle coste, fatte di spiagge bianche e mare cristallino si fondono con la spiritualità, la ruralità e la fierezza di un popolo autentico.

La struttura, infatti, punta su una cucina di alto livello dove è possibile gustare il meglio delle ricette isolane: qui la materia prima non manca, dai crostacei della zona di Alghero ai tonni di Carloforte, fino alle grigliate di pesce di Palau, della Maddalena o di Cala Gonone,  preparazioni gastronomiche diversificate accogliendo elementi innovativisenza però rinnegare la tradizione isolana, il talento di chef Nurra abbina una musica armoniosa, malloreddus, culurgiones, fregula ma anche dolci tipici come le seadas o le casadinas, il tutto impreziosito dallo show cooking del ristorante in grado di esaltare i sapori di questa terra autentica con un tocco di innovazione.

La brigata della cucina è composta dai ragazzi dell’ITS Academy TAGSS il corso sulla filiera gastronomica dove lo chef Nurra è docente e già di prima mattina ti avvolge il profumo del pane, anche il famoso Carasau sardo e una varietà di focacce per completare l’offerta di Nurra, ma anche la cantina ha l’attenzione dei sommelier dove il famoso Vermentino locale e il Cannonau dei vitigni antichi invecchiano insieme ad una selezione attenta delle migliori bollicine venete, una narrazione perfetta e pensata per il contesto, dove le creazioni gourmet dello chef entrano in dialogo con l’impianto architettonico, la scenografia unica per un viaggio nel tempo, nell’azzurro del mare, nella natura, nella memoria e nella materia.

Ma qual è il segreto di Fabio Nurra?

“Per ritornare ad assaporare cibo autentico e sano, bisogna incontrare i casari artigianali, le macellerie, le pescherie, i vignaioli, gli agricoltori e i produttori di olio d’oliva, combinando innovative tecniche di cottura con i migliori ingredienti locali tradizionali. Conoscere le loro storie, il loro lavoro…  per poi raccontarli con la mia cucina”, afferma lo chef con orgoglio.

Ph. Mario Delriu

Writer: Cristina Vannuzzi