Il Premio Internazionale Oscar Wilde 2025 apre nuove frontiere

Dalla conferenza stampa romana alle mostre tra Spoleto e Monteleone, la nuova edizione amplia il raggio d’azione: letteratura edita e inedita, ricerca accademica e arti visive dialogano in un progetto culturale sempre più articolato.

LA CONFERENZA DEL 14 NOVEMBRE A ROMA https://youtu.be/pDhuwr6f_Eg

Il Premio Internazionale Oscar Wilde è entrato ufficialmente nel vivo con la conferenza stampa del 14 novembre a Roma, presso la sede dell’Università e Accademia Auge in via Polesine, a pochi passi da Piazza Bologna. L’appuntamento ha offerto un quadro completo delle novità della kermesse 2025, confermando una crescita che, anno dopo anno, amplia il perimetro delle discipline coinvolte e il numero dei protagonisti.

Questa edizione rafforza innanzitutto uno dei pilastri della manifestazione: la sezione dedicata alla letteratura edita, che registra la presenza di trenta finalisti destinati alla premiazione. Parallelamente, si apre un capitolo in forte espansione: il concorso per la letteratura inedita, articolato nelle categorie poesia e scritti liberi, che punta a valorizzare nuove voci e nuovi linguaggi creativi.

La vera svolta del 2025 riguarda però l’ingresso strutturato della letteratura accademica e scientifica, frutto della collaborazione con Auge Università guidata dal rettore Giuseppe Catapano. La risposta è stata immediata: trenta adesioni e dieci finalisti che si confronteranno nella serata conclusiva del 22 novembre a Vetralla. Un segnale della crescente attenzione del premio verso la produzione di ricerca e saggistica, oggi più che mai centrale nel dibattito culturale contemporaneo.

Accanto alla parola scritta, la manifestazione rinnova il proprio rapporto con le arti visive attraverso una mostra tematica dedicata a Oscar Wilde. Sono oltre venti gli artisti coinvolti, ognuno chiamato a interpretare la figura e l’eredità dello scrittore irlandese in un percorso che, prima ancora di essere espositivo, si configura come un progetto critico e curatoriale.

La prima tappa è in programma domenica 16 novembre al Caffè Letterario del Sansi, a Spoleto, con inaugurazione alle 15.30. L’esposizione resterà aperta fino al 28 novembre, per poi trasferirsi dal 29 novembre al 31 marzo 2026 nel suggestivo Museo Archeologico di Monteleone di Spoleto. La curatela è affidata a Luca Filipponi e Gina De Grandis, mentre il catalogo ragionato porta la firma di Paola Biadetti.

L’elenco degli artisti coinvolti restituisce l’ampiezza della partecipazione: Silvio Amato, Morena Bellanca, Paola Biadetti, Silvio Craia, Rosanna della Valle, Alessandro Gabrielli, Valerio Giuffrè, Giovanna Gubbiotti, Mario Lo Coco, Lorenzo Ludi, Evelina Marinangeli, Andrea Natale, Silvio Natali, Rita Elisa Landeau Orsini, Tony Raggetti, Giuliano Rossi – autore di una delle copertine – Elisabetta Serafini, Eugenia Serafini (premiata anche nella sezione letteraria), Gabriella Sernesi, Sandro Trotti – autore della copertina del libro – Luciano Vetturini, Rita Vitaloni.

A esprimere soddisfazione per il percorso e la crescita del premio sono gli organizzatori: il presidente Luca Filipponi, la vicepresidente Sabrina Morelli, la presidente del comitato Maria Concetta Borgese, il critico e storico della letteratura Sandro Costanzi e Cesare Cilvini per la sezione dedicata alla letteratura scientifica. Una squadra che, in pochi anni, ha trasformato il Premio Oscar Wilde in una piattaforma culturale capace di unire tradizione e sperimentazione, e di far dialogare linguaggi diversi sotto il segno della creatività contemporanea.

Il risultato è un’edizione 2025 che non si limita a premiare opere e autori, ma costruisce un ecosistema in cui scrittura, arti visive e ricerca sono parte di un racconto comune. Un racconto che continua a crescere, edizione dopo edizione, con lo sguardo puntato sul ventunesimo secolo e sulle sue molteplici espressioni.

Da sx Luca Filipponi, Monsignor Salvatore Micalef per conto AUGE, l’ artista Eugenia Serafini