La giornalista Lisa Bernardini, Presidente dell’Associazione Culturale Occhio dell’Arte APS, annuncia ben due riconoscimenti a Novembre: il 21 sara’ tra gli assegnatari nell’Urbe del prestigioso Premio internazionale “Fontane di Roma” nella categoria Comunicazione, mentre il 22 riceverà a Vetralla vicino Viterbo, insieme ad altri prestigiosi nomi, il Premio internazionale Oscar Wilde.
La Fondazione La Sponda ETS, in sinergia con l’Accademia Internazionale La Sponda, ha rilanciato una delle iniziative culturali più longeve e rappresentative della Capitale: il Premio Internazionale “Fontane di Roma”, giunto alla sua 41ª edizione. Ideato e fortemente voluto da Benito Corradini, Presidente della Fondazione La Sponda ETS, il Premio nasce con una motivazione chiara e ambiziosa: “L’esaltazione dell’attività di chi opera con alto impegno, prestigio e professionalità per avvicinare, anche sul piano umano, personalità della Cultura, dell’Arte, della Fede, del Lavoro e della Salute in un’atmosfera di amicizia, per un discorso di apertura sociale e di civiltà”. La Premiazione si terrà a Roma il 21 novembre 2025 presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Sala Alessandrina) – Lungotevere in Sassia 3a, dalle ore 16.00.Il Premio si propone come strumento di dialogo tra Roma e il mondo, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della Capitale come crocevia di culture, popoli, mestieri e visioni condivise di sostenibilità. La Giuria d’onore, presieduta da S.E. Mons. Prof. Gianfranco Girotti, ha selezionato personalità di spicco, italiane e internazionali, che si sono distinte per eccellenza e impegno nei settori della cultura, sanità, arte, solidarietà, ambiente, lavoro, sport e innovazione sociale. Il simbolo scelto per la 41ª edizione del Premio è il celebre “Nasone romano”, la caratteristica fontanella pubblica in ghisa che da oltre centocinquant’anni rappresenta un’icona della vita quotidiana di Roma. Il Premio Internazionale Oscar Wilde, invece, da prestigioso riconoscimento letterario si prepara a diventare vera e propria Fondazione Culturale con respiro internazionale. Il progetto, che prevede la nascita di un Centro Studi dedicato alla figura e all’eredità dello scrittore irlandese, avrà una doppia sede: a Firenze, in partnership con la Regione Toscana, e a Spoleto, grazie alla collaborazione con il Menotti Art Festival.
Un’evoluzione naturale, quasi necessaria, per una manifestazione che negli anni ha saputo consolidare il proprio prestigio e ampliare il raggio d’azione, fino a diventare punto di riferimento per il dialogo tra letteratura, arte e scienza. Il Menotti Art Festival Spoleto è stato ufficialmente incaricato delle celebrazioni internazionali dedicate allo scrittore, con il sostegno di ben otto patrocini provenienti da istituzioni e Stati europei ed extraeuropei.
L’appuntamento con la nuova edizione del Premio è fissato per sabato 22 novembre 2025, dalle ore 15.30, nel Palazzo Comunale di Vetralla (Viterbo), con il patrocinio del Comune e del sindaco Sandrino Aquilani. Tra letteratura, scienza e accademia Il Premio consolida la propria struttura, articolandosi in più sezioni. Accanto alla letteratura edita, riservata agli autori selezionati su invito, trova spazio la letteratura scientifica e accademica, patrocinata dall’Università Auge e dall’Accademia Auge, e infine le sezioni aperte al grande pubblico dedicate alla letteratura inedita – nelle categorie poesia e narrativa – a conferma della volontà di mantenere un legame diretto con i nuovi talenti. Una squadra di alto profilo garantisce la qualità e il rigore del concorso. Al fianco del presidente Filipponi operano Sabrina Morelli, vicepresidente; Maria Concetta Borgese, presidente del Comitato Scientifico; Sandro Costanzi, critico d’arte e giurato di riferimento, e Cesare Cilvini, responsabile per la sezione scientifica e accademica. Partnership di rilievo accompagnano questa edizione, a cominciare da quella con la Regione Lazio e con la Fondazione Tau, che omaggerà i vincitori con targhe dedicate alla Città dell’Aquila, designata Capitale Italiana della Cultura 2026. La trasformazione del Premio Internazionale Oscar Wilde in Fondazione e Centro Studi Internazionale segna un passaggio decisivo: l’obiettivo è creare un laboratorio permanente di ricerca, confronto e diffusione culturale, capace di intrecciare letteratura, arte e scienza in una prospettiva moderna e interdisciplinare. Un omaggio vivo e attuale al genio di Oscar Wilde, che, a centoventicinque anni dalla morte avvenuta a Parigi nel 1900, continua a ispirare artisti, studiosi e intellettuali di tutto il mondo. Nel segno della bellezza, dell’ironia e del pensiero libero che ne fecero un simbolo eterno della cultura europea.
Foto di Massimiliano Salvioni