Alessandra Maltoni augura Buone Feste con i suoi appunti sul Venezuela

Alessandra Maltoni è una scrittrice romagnola appassionata di letture e viaggi che, in collaborazione con la sorella Barbara, segue nel suo racconto proprio il filone dell’importanza del viaggio nella vita e nei sogni degli uomini. Il titolo del suo libro è “Sogni e Colori Viaggio attraverso il Venezuela: Appunti di viaggio”, e sottolinea che il viaggio è una questione di cambiamento, scoperta e crescita personale, e non solo di destinazione. Il viaggio è esperienza, apprendimento ed apertura al mondo, e permette di conoscere meglio se stessi. Il viaggio di cui si racconta nel libro, però, non lo compie in prima persona l’autrice, ma ne viene a conoscenza grazie ad un diario dimenticato per tanto tempo in un cassetto dalla sorella Barbara. Attraverso le parole scritte di Barbara, ecco nascere il volume. A Ravenna vive e lavora come titolare del Centro Servizi Culturali e si occupa di gestione di attività di consulenza culturale, organizzazione eventi, redazione e revisione testi.

Come ha selezionato i brani e le giornate da includere nel libro, e ci sono stati momenti che ha deciso di omettere per motivi personali o narrativi? 

Ho seguito gli appunti di viaggio, ho cambiato nomi delle persone per ragioni di privacy, ma ho mantenuto visite, spostamenti nell’ordine proposto da mia sorella.

Nel diario emergono riflessioni filosofiche e citazioni letterarie: quanto è stata importante la letteratura per dare profondità all’esperienza di viaggio? 

Beh, ritengo fondamentale per dare riflessione alla narrazione dell’autenticità delle giornate.

Qual è stato, secondo lei, l’insegnamento più profondo che Barbara ha tratto da quel viaggio, e che ha cercato di trasmettere con le sue parole? 

La complicità, gli affetti veri e soprattutto l’amore per la vita e l’Italia.

Il diario racconta anche momenti di paura e disagio, come la delinquenza o le condizioni igieniche. Come ha vissuto il confronto tra la visione romantica del viaggio e la realtà vissuta sul campo? 

Tra l’immaginario e la realtà c’è una dicotomia profonda, è stato come una doccia fredda.

Lei ha trasformato questo libro in un progetto didattico o culturale per i giovani: ne possiamo parlare? 

Si, certo. Ho creato una proposta per presentarlo nelle scuole ai ragazzi e dialogare su cultura, ambiente, viaggio. Ho contattato qualche istituto, al momento senza nessuna proposta concreta da approvare. Ho elaborato anche un laboratorio che avevo proposto ad alcuni CRE estivi. Il prossimo 3 Dicembre sarà presentato a Ravenna, al Soul Club, nell’ambito dell’ultimo evento di Darsena Cultura. Sarà con me lo scrittore Renzo Maltoni, appuntamento alle ore 18 in Via Zara 48 a Ravenna. Sorseggiando un aperitivo, proponiamo il libro come idea regalo ai giovani e meno giovani, poi seguirà firmacopie. Per i primi 20 lettori, in omaggio un segnalibro natalizio. Aspetto il 2026 per essere invitata nelle scuole.

Entrevista (Español)

¿Cómo seleccionó los pasajes y los días para incluir en el libro, y hubo momentos que decidió omitir por razones personales o narrativas? 

Seguí las notas de viaje, cambié los nombres de las personas por razones de privacidad, pero mantuve las visitas y los desplazamientos en el orden propuesto por mi hermana.

En el diario surgen reflexiones filosóficas y citas literarias: ¿cuán importante fue la literatura para dar profundidad a la experiencia de viaje? 

Bueno, la considero fundamental para dar reflexión a la narración de la autenticidad de los días.

¿Cuál cree que fue la enseñanza más profunda que Barbara extrajo de ese viaje, y que trató de transmitir con sus palabras? 

La complicidad, los afectos verdaderos y, sobre todo, el amor por la vida y por Italia.

El diario también relata momentos de miedo e incomodidad, como la delincuencia o las condiciones higiénicas. ¿Cómo vivió el contraste entre la visión romántica del viaje y la realidad vivida sobre el terreno? 

Hay una dicotomía profunda entre el imaginario y la realidad, fue como una ducha de agua fría.

Usted ha transformado este libro en un proyecto educativo o cultural para jóvenes: ¿podemos hablar de ello? 

Sí, claro. Creé una propuesta para presentarlo en las escuelas a los jóvenes y dialogar sobre cultura, medio ambiente, viajes. Por el momento contacté con algunas instituciones sin interés por parte de los profesores. También elaboré un taller que había propuesto a algunos campamentos de verano (CRE estivi). El 3 de diciembre de 2025 se presentará en Rávena, en el Soul Club, como parte del último evento de Darsena Cultura. Estará conmigo el escritor Renzo Maltoni. La cita es a las 18:00 horas en Via Zara 48 en Rávena. Mientras tomamos un aperitivo, propondremos el libro como idea de regalo para jóvenes y no tan jóvenes. Después habrá una firma de ejemplares y los primeros 20 lectores recibirán un marcapáginas navideño de regalo. Espero que en 2026 me inviten a las escuelas.