È uscito il libro, in formato e-book, dal titolo “Alimentazione consapevole e intuiva” scritto da Viola Zulian.
Cos’è la fame? La fame è una sensazione fisica determinata da una serie di segnali fisiologici necessari alla trasmissione di un’informazione importante per la sopravvivenza dell’essere umano.
Cos’è l’appetito? Colloquialmente, è definito come voglia o desiderio di mangiare con gioia. Entrambe queste sensazioni non nascono nella nostra testa ma piuttosto nel nostro stomaco che comunica con la testa. Certo l’influenza della parte cognitiva vige presente in un asse di controllo chiamato intestino-cervello-tessuto adiposo. Queste, sono due domande che tutti ci poniamo e che sono ben descritte in questo libro dal titolo “Alimentazione consapevole e intuitiva” dell’autrice Viola Zulian, chirurgo e coordinatrice del percorso di chirurgia bariatrica alla Clinique Saint Michel di Toulon (Francia).
La dr Zulian ci porta a riscoprire che cosa vuol dire mangiare in modo intuitivo:
– mangiare quando si ha fame;
-smettere di mangiare quando si è sazi e non si ha più fame;
-L’assenza di restrizioni al cibo, ad eccezione di una presente condizione medica (allergie, celiachia…)
A partire da questi principi, l’autrice ci spiega come l’aver subito per anni le regole imposte dalla diet-culture ci abbia progressivamente allontanato dalla capacità di ascoltare i segnali del corpo e di rispondere in maniera coerente. “Non si mangiano carboidrati, no alla frutta dopo il pasto, no ai grassi o ai prodotti ricchi di zucchero”. Tutte queste regoline si sono incastonate nella nostra testa come un brillante resta fisso e luccicoso nella tiara di una principessa. Vengono quindi descritte la compulsione e la restrizione cognitiva come consequenze inevitabili di un rapporto con il cibo patologico. Un manuale dunque, per conoscere le proprie emozioni e per capire il modo in cui ci si approccia al cibo.
Dopo la scuola di specialità in chirurgia generale, Viola Zulian, si è trasferita a Bruxelles in un centro di riferimento europeo per la chirurgia bariatrica. Avvicinandosi ai problemi di peso si è resa conto che la relazione con il cibo è uno dei punti cardini. “Parlare di dieta restrittiva nel contesto di un problema di sovrappeso o di obesità potrebbe peggiorare ancora di più lo stato di salute – spiega l’autrice -. -Per questo- continua- lo studio mi ha portato a capire meglio il rapporto con il cibo e come guarirlo per evitare di perpetrare ulteriori problematiche alimentari e psicologiche al paziente. Nel corso dello svolgimento del mio lavoro mi sono avvicinata sempre più anche alla Lifestyle Medicine, punto fondamentale per curare o prevenire le malattie croniche come l’obesità, aiutando il paziente a modificare e migliorare il suo stile di vita”.
Viola Zulian
Viola Zulian, è di Bassano del Grappa (Vicenza). Si è laureata in medicina e chirurgia nel 2004 presso l’Università di Ferrara dove ha conseguito la specialità in Chirurgia Generale. Nel 2013 è partita dall’Italia per conseguire una fellowship alla European School of Laparoscopic Surgery di Bruxelles. Voleva imparare una tecnica chirurgica considerata ‘nuova’ ed in realtà la città del Manneken pis le ha insegnato ben altro. Il suo obiettivo era quello di diventare un ottimo chirurgo e così iniziò a praticare la chirurgia laparoscopica nel paziente obeso con la finalità di fargli perdere peso (chirurgia bariatrica). Seguendo i pazienti nel post-operatorio, si è resa conto che l’intervento non era sufficiente se non si fosse agito anche migliorando l’approccio al cibo. Questo riscontro ha dato il LÀ alla sua mente curiosa ed indagatrice, e negli anni successivi ha cercato di capire come aiutare meglio il paziente con problemi di peso.
Oggi lavora come coordinatrice del percorso di chirurgia bariatrica alla Clinique Saint Michel di Toulon (Francia), offre consulenze nella piattaforma Plantbased Clinic e s’impegna a divulgare e vivere uno stile di vita sano e consapevole tramite la sua Newsletter e il profilo Instagram.
Il libro è in formato e-book ed è scaricabile a questo link:
Ufficio Stampa
Barbara Braghin