“Il tempo della fuga” di Marianna Aulicino

“IL TEMPO DELLA FUGA”, la nuova silloge poetica di Marianna Aulicino, dal 5 maggio in libreria

Uscirà il 5 maggio nelle librerie e su tutti gli store online “Il tempo della fuga”, la nuova raccolta di poesie di Marianna Aulicino, edita da ERETICA Edizioni, e già disponibile in anteprima sul sito dell’editore.

Sempre in bilico tra il desiderio irresistibile di fuggire e il bisogno umano di trovare un motivo per restare, l’io lirico della giovane autrice dà vita a un viaggio esistenziale e spirituale, sospeso tra la fugacità del tempo e la vastità della natura, alla ricerca di un senso, di un ritorno, di una forma possibile di esistenza.

Mi piace sottolineare che questa raccolta ha preso forma e si è conclusa spontaneamente, seguendo i movimenti della mia vita interiore. A un certo punto, – racconta l’autrice, con profonda emozione – ho sentito che una parte del mio percorso aveva trovato il suo compimento, così mi sono fermata, ho posato momentaneamente la penna: non c’era altro da aggiungere. Questo libro è come un testamento interiore: chiude il cerchio con la vita. La mia profonda gratitudine va a Eretica Edizioni, che ha saputo accogliere e accompagnare con delicatezza la voce di questo viaggio poetico.

Molte delle poesie che compongono la silloge sono nate per strada, nel tragitto verso il lavoro, durante lunghe passeggiate nella città d’origine, nelle soste solitarie di fronte al mare.
In un rapporto quasi cosmico con il mondo circostante, l’autrice ha lasciato che il proprio impulso alla fuga e allo smarrimento si trasformasse in una ricerca: tra il chiasso e il silenzio, ogni istante si è fatto soglia, spazio in cui percepire quel principio misterioso che segna il confine tra esistenza e inesistenza. E ogni poesia appare proprio come una traccia lasciata nell’impronta dell’inesistenza, una fuga che non è mai fine a sé stessa, ma emblema dell’atto creativo, di un ciclo di resistenza, morte e rinascita.

La fuga di cui scrivo diventa quasi un motivo esistenziale – continua, infatti, l’autrice – un impulso a sconfinare, per fare ritorno a sé stessi e alle origini, un mezzo attraverso cui tirarsi fuori dall’ineluttabile e sfuggente tirannia del tempo e provare a tentare l’Eterno attraverso l’arte. Così come ogni corrente non segue mai un solo flusso, così ogni perdita conduce, in fondo, a un ritorno. E ogni partenza, forse, è solo un pretesto per imparare ad esistere.
Perché, in fondo, Non è più dolce il restare, di chi ama la fuga?

Marianna Aulicino, classe 1998, vive a Nettuno, in provincia di Roma. Farmacista e giornalista pubblicista, coltiva la passione per la poesia sin da bambina. “Il tempo della fuga” è la sua terza pubblicazione in versi.