Sono bastate quattro votazioni per eleggere il successore di Papa Francesco, e in qualche modo possiamo dire che è la sorpresa del Conclave con il più alto numero di cardinali elettori provenienti da 71 nazioni del mondo. Si chiama Francis Robert – “Bob” – Prevost il 267mo successore di Pietro, è nato a Chicago il 14 settembre 1955, e ha trascorso vent’anni della sua vita come missionario in Perù.
Primo Papa dell’America del Nord, i 133 cardinali elettori lo hanno chiamato a guidare la Chiesa in un tempo in cui il mondo è segnato da quella che papa Bergoglio chiamava la terza guerra mondiale a pezzi. I primi gesti, le prime parole per capire come sarà il suo Pontificato a partire dal grande tema della pace; come affronterà questioni del dialogo ecumenico e interreligioso; quali saranno i suoi rapporti con gli Stati Uniti, dove ha già avuto divergenze con il presidente e il vicepresidente, e dove viene considerato il meno americano dei cardinali americani.
Quale la sua attenzione per i migranti, il Sud del mondo, la povertà.
“Il libro di Zavattaro – scrive nella prefazione il cardinale Baldassarre Reina, vicario del Papa per la diocesi di Roma – è un invito a tendere l’orecchio al Magistero di Papa Leone XIV e a cogliere nelle sue parole l’eco di quella Parola che è sempre viva ed efficace, l’unica in grado di cambiare i cuori e di orientarli verso il sommo Bene”.
Nelle pagine del libro (“La pace disarmata e disarmante” edito da Il pozzo di Giacobbe, euro 17,00) attraverso i gesti e le parole pronunciate nel primo mese di Pontificato, Fabio Zavattaro coglie, in una continuità con i predecessori, i temi che sono nelle prime pagine dell’agenda di Leone XIV, in questo anno nel quale si celebrano i 1700 anni dal primo Concilio ecumenico svoltosi a Nicea che ha dato forma alle parole della fede cristiana e che rappresenta per tutti i cristiani un evento in cui riscoprire e trovare nuovamente l’unità delle chiese.
Un libro che è, dunque, l’inizio di un viaggio per cercare di conoscere Leone XIV e per scoprire qualche piccola curiosità di questo Papa yankee e peruviano.