Comunicato Stampa pervenuto dall’ufficio stampa della manifestazione (Antonietta Di Vizia).
Una grande appuntamento a Roma il 15 aprile 2023, il vernissage della mostra internazionale collettiva “Luci e Colori nell’Arte” alla Impact Hub Gallery in via Palermo, 41 a Roma. Un vero evento a cura di Sylvia Irrazabal e Simona De Pinho, patrocinata dall’Accademia Tiberina, che vede ben diciannove artisti partecipanti liberti di esprimersi, senza costringimenti ad un tema predefinito.
Linda Acquaroli, Angelo Addessi, Silvana Belvedere, Roberto Calla’, Isabel Carrillo, Cinzia Colantoni, Horacio Conde Marmion, Yanira Delgado, Simona De Pinho, Chiara Di Santo, Ferdinando Fara, Rodolfo Mancini, Gianpiero Nacuzi, Omar Olano, Lucia Pafundi, Iris Pellegrini, Carlo Tornese, Edison Wieytes, Domenico Zaccaria i fantastici artisti protagonisti di questa mostra, estremamente diversi tra loro per provenienza geografica, età, formazione artistica e vissuto personale, per dare vita ad un variegato caleidoscopio di tecniche e stili che dal 15 al 28 aprile dialogheranno e si confronteranno sulle pareti della Impact Hub Gallery.
Di questa mostra ci parla Sylvia Irrazabal, organizzatrice ed esperta di eventi culturali.
Dott.ssa Irrazabal come nasce la mostra “Luce e colori nell’arte” e perché?
“Abbiamo lanciato un progetto culturale che vuole focalizzarsi sulle molteplici interazioni espressive tra luci e colori nell’arte contemporanea. Si tratta di un percorso cognitivo ed esplorativo che passa da artisti già affermati e consolidati ad artisti emergenti con la convinzione che la riscoperta ed un’autentica rivalutazione delle esperienze artistiche non sia possibile se non attraverso percorsi anche ricchi di sorprese per un prossimo futuro, dove nuove e fresche realtà già si possono intravedere nel panorama attuale. Dopo anni come dirigente culturale di organismi internazionali e rappresentanze diplomatiche, ci siamo lanciate insieme a Simona de Pinho, in questo percorso cognitivo ed esplorativo di cui questa mostra non vuole essere che una prima tappa. La luce come scintilla della creazione artistica già era presente in Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia che colloca la nascita della pittura nell’attimo in cui l’uomo circoscrisse, con una linea, l’ombra di un suo simile. Ma l’affermazione della modernità coincide con il trionfo del colore puro: misurandosi con gli oggetti, le materie e i materiali ordinari, l’arte moderna ne ha tentato una resa estetica insieme ai colori che li accompagnano: Dai blu di Klein ai viraggi di Warhol, dall’eleganza luminosa di Matisse ai drammatici rossi, neri e bianchi di Burri, dai giardini incantati di Klee alla pittura di Rothko. Con le dominanti cromatiche cambia radicalmente la percezione dei colori. L’elemento visivo del colore ha l’effetto più forte sulle nostre emozioni. È l’elemento che usiamo per creare atmosfere o sensazioni in un’opera d’arte, sia essa un quadro, una fotografia o un design, come in questa Mostra. E’ nello spirito dell’uomo ricercare con la luce e i colori, la conoscenza delle novità ed è nello spirito dell’artista approcciarvi ‘giocosamente’ ed interagirvi in modo estasiato, libero da condizionamenti formali nella ricerca creativa di un messaggio proprio questo è il messaggio che vorremmo dare con il nostro progetto culturale di cui questa mostra è la prima, spero significativa, tappa”.
Che cosa accomuna gli artisti in mostra del 15 aprile?
“Sono vari gli elementi che accumunano gli artisti che hanno voluto partecipare a questa Mostra. A cominciare dall’apertura al confronto internazionale: partecipano e si confrontano artisti provenienti dall’Uruguay, dal Messico, dal Brasile affianco ad artisti italiani affermati ed emergenti. Il mix di diversità espressiva è l’altra caratteristica di questa Collettiva: artisti diversi per formazione artistica e vissuto personale, per caratteri e personalità come per età anagrafica così come per tecniche pittoriche e espressive che spaziano dalla pittura ad olio alle tecniche miste e alla Digital Art. La terza caratteristica è l’ampio respiro nella ricerca di luci e colori libera da condizionamenti formali nella ricerca creativa di un messaggio volto a creare atmosfere o sensazioni in un’opera d’arte, sia essa un quadro, una fotografia o un design LAST BUT NOT LEAST: la quarta e ultima caratteristica e forse la più importante è la proposta artistica di opere capaci di emozionare e coinvolgere emotivamente lo spettatore, Accanto ad aspetti poetici si trovano opere dal carattere forte e deciso offrendo uno spaccato dell’arte contemporanea alla ricerca di luci e colori nell’Arte”.
Chi è l’artista del terzo millennio?
“L’artista vero è soprattutto colui che prosegue per la sua strada senza seguire le mode del momento e le richieste del mercato o del critico di grido. Ovviamente ciò comporta una maturità intellettuale e artistica non da poco, per non parlare del superamento delle difficoltà economiche che comporta il non allinearsi. Ci auguriamo che ognuno di loro possa proseguire nel difficile mondo dell’arte continuando con l’espressione artistica che meglio lo rappresenta, realizzando sempre opere capaci di emozionare e coinvolgere emotivamente lo spettatore, rendendolo partecipe della bellezza dell’Arte”.