NAPOLI ABBRACCIA ROMA

CIRO MAUTONE È IL VINCITORE DELLA 4.a EDIZIONE DEL FESTIVAL CANORO IN OMAGGIO A LUCIANO VIRGILI, E FABRIZIO BORGHESE IL VINCITORE DECRETATO DALLA GIURIA POPOLARE

Ciro Mautone

È Ciro Mautone il cantante che ha vinto la 4.a Edizione del Festival Canoro in omaggio al cantante Luciano Virgili, nel centenario della nascita, e Fabrizio Borghese il vincitore decretato dalla Giuria Popolare del Festival organizzato dalla BUNKER RECORDS e dal Comitato Scientifico Luciano Virgili domenica 29 maggio dalle ore 17, presso la Sala Italia – UNAR – Associazione dei Veneti a Roma in Via Ulisse Aldrovandi 16.

Ciro Mautone si è esibito cantando le canzoni di Luciano Virgili: Canzone appassionata e Reginella, ma il suo curriculum dimostra quanto la musica sia importante per la sua vita:

Ciro Mautone, ho 59 anni ed ha una lunga esperienza nel campo musicale. Ha iniziato sin da piccolo, all’eta’ di 8 anni, a suonare la chitarra. Alla chitarra si sono aggiunti il classico pianoforte ed il pianoforte elettrico che ha imparato subito a suonare con abile maestria.

A 20 anni, ha scoperto di possedere anche il talento di una voce molto melodiosa e ha iniziato ad esibisi da solo con un suo repertorio suonando anche I suoi amati strumenti. Ha scoperto che chitarra classica e pianoforte classico erano il perfetto connubio con la canzone classica napoletana e per questo ha continuato esclusivamente con essi. E’ anche autore di molti brani, testo e musica, che hanno riscosso notevole successo fra il pubblico.

Ha inciso due dischi “Comme nu juorno senza sole” e “Raccolta di canzoni napoletane”. Nel suo repertorio sono molti gli eventi in cui si è esibito durante la sua carriera musicale che annovera più di 50 anni di esperienza, fra essi: 1) Festival della Canzone Napoletana in cui ha ricevuto il premio come miglior testo e musica 2) Intrattenimento musicale in eventi presso l’Ambasciata Francese 3) Spettacoli teatrali con l’attore Vincenzo Peluso in “Napoli prima e dopo” 4) Attualmente si esibisce a Roma in Piazza Farnese presso il noto Wine Bar “Camponeschi”.

Il Festival ha lo scopo di promuovere e premiare lo studio del canto e della musica, auspicarne un approfondimento scientifico e culturale e diffonderne la conoscenza attraverso la figura dell’artista Luciano Virgili, noto soprattutto intorno alla metà del 20^ secolo in Italia ed all’estero.

Il Festival è stato presentato da Valerio Serraiocco e Vanessa Piccinelli.

Durante il Festival i cantanti finalisti hanno interpretato due delle tante canzoni del repertorio portate al successo da Luciano Virgili.

La Giuria Tecnica del Festival era composta da: Giovanni Galotta (presidente di Giuria) clarinettista, compositore e arrangiatore; Roberto Berlini giornalista e consulente musicale; Gianfranco Granata presidente Acem e organizzatore di eventi musicali e teatrali; Antonio De Cesare, coordinatore tecnico e artistico Premio Luciano Virgili, è stata resa nota poco prima dell’inizio del Festival e ha votato il migliore tra i 6 finalisti del Festival, scrupolosamente selezionati dal Comitato Scientifico Luciano Virgili, tra le tante richieste di partecipazione.

I 6 finalisti: Claudia Angelini, Connie Ansaldi, Fabrizio Borghese, Simone Calomino, Daniele Ciola, Ciro Mautone.

Il Vincitore, Ciro Mautone, ha ricevuto quale Premio della Giuria Tecnica:

  • Iscrizione nell’Albo d’Oro del Festival Virgili
  • Partecipazione di diritto al Festival canoro Luciano Virgili che si terrà all’Ardenza (Livorno) il 23 luglio 2022
  • Una borsa di studio del valore di Euro 1.000,offerta dall’Italy Sotheby’s International Realty;
  • Una targa celebrativa

Il Vincitore, Fabrizio Borghese, ha ricevuto quale Premio della Giuria Popolare:

  • Iscrizione nell’Albo d’Oro del Festival Virgili
  • Un’opera pittorica dal titolo “Acque profonde” del pittore Soliman, offerta dalla figlia Marina Soliman dell’Associazione Veneti a Roma

Ciro Mautone, e Fabrizio Borghese sono stati concorrenti finalisti del Festival di Napoli, svoltosi lo scorso 6 aprile 2022 al Teatro Sannazaro di Napoli, organizzato da A.N.I.A. Associazione nazionale italiana artisti, e le canzoni con le quali hanno vinto questa kermesse canora appartengono al repertorio della musica napoletana classica e tradizionale.

L’evento, svoltosi con molto successo nella affollatissima Sala Italia, ha avuto la presenza di esponenti del mondo musicale e della cultura, ed ha avuti i saluti dalla Presidente dell’Associazione dei Veneti a Rona, Aurora Colladon; dall’Assessore alla cultura di Livorno, Simone Lenzi (in video messaggio); dal Figlio di Luciano Virgili, Luciano Virgili jr., e dal Presidente della Bunker Records, Marco Cavattoni, organizzatore dell’evento, che ha consegnato il Premio al vincitore del Festival, unitamente al Presidente della Giuria, Giovanni Galotta.

Il Festival è stato organizzato con il Patrocinio dell’UNAR – Unione Associazioni Regionali, del Centro Sociale Luciano Virgili all’Ardenza (LI), del Comune di Livorno; con la collaborazione del Blue Note di Milano e dell’event Manager Dr.ssa Maria Rosa Borsetti.

Sponsor: Italy Sotheby’s International Realty; Studio Cavattoni-Raimondi; Comunicazione e Media Partner: TOT comunicazione, Italian’s News, Italian’s News Radio, MaMa communication.

Sponsor Tecnici: Abiti di Ivana Maiolati (Marche Excellecence), Vini 958 Santero, Enoteca De.Vì, Pastificio Spinosi, Giovanni Di Finizio hair stylist.

Foto di Riccardo Nifosì

Note su Luciano Virgili :

Luciano Virgili (Livorno,25 gennaio 1922Prato18 marzo 1986).

Biografia

Luciano Virgili nasce all’Ardenza, oggi quartiere del comune di Livorno, il 25 gennaio 1922.

Studia lirica anche perché sostenuto da alcuni amici e grazie ad una borsa di studio frequenta il conservatorio Cherubini di Firenze alla fine degli anni ‘30.

Anche il tenore livornese Galliano Masini, considerato come uno “zio”, gli dà consigli “tecnici” e lo introduce negli ambienti musicali di Livorno, in particolare negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale.

Allo scoppio di quest’ultima il Virgili ha dovuto interrompere gli studi ma nel 1946 aveva già esordito al Gambrinus di Montecatini (Pistoia), locale importantissimo per il rilancio della canzone italiana.

Alla fine degli anni ’40 Virgili incide per l’etichetta Fonit: due brani di di “musica sacra” (l’”Ave Maria” di F. Schubert e l’”Elevazione al Padre” di M. Stragapede – D. Borghi).

Canta regolarmente al Gambrinus di Montecatini dove viene ascoltato da Dino Olivieri, Direttore artistico della Voce del Padrone – Columbia, il quale gli farà firmare un contratto discografico.

Virgili rimarrà con questa etichetta discografica per oltre 15 anni, fino alla metà degli anni ‘60.

Con il brano “Addio, sogni di gloria” (di M. Rivi e C. Innocenzi) inciso nel 1950, avrà il suo primo successo internazionale.

Continua ad incidere dischi e già dal 1954 compare ufficialmente nei programmi radiofonici del Radiocorriere della RAI. Lavora ormai frequentemente e diventa una voce della radio.

In una pagina della rivista americana Billboard del 13 febbraio 1954 sono pubblicizzati suoi dischi con RCA Victor, segno del raggiungimento di una certa popolarità anche negli U.S.A..

A metà degli anni ’50, la popolarità nazionale ed internazionale di Luciano Virgili è oggettiva.

È già apparso su moltissime riviste e giornali, ha inciso oltre un centinaio di canzoni e ricevuto complimenti da personaggi molto importanti, nonché ha cantato ed inciso con musicisti e Direttori d’orchestra di primissimo livello.

Partecipa a “canzoni per l’Europa”, a maggio 1956, in un tour con il Maestro Nello Segurini.

Sempre nel 1956 Luciano Virgili vince il disco d’oro come migliore cantante straniero, avendo venduto oltre un milione di dischi negli U.S.A., e ad ottobre è proprio negli Stati Uniti d’America per ritirare il premio e per la sua prima tournée americana.

A marzo dello stesso anno Elvis Presley è appena stato scritturato dalla RCA Victor, provenendo dalla Sun Records ed incide il suo album di esordio con la stessa etichetta del Virgili.

A New York comincia ufficialmente la prima tournée negli Stati Uniti che lo porterà a cantare alla Academy of Music di Brooklyn e, primo interprete di musica leggera, è invitato alla Town Hall, tempio della musica classica.

In due mesi Virgili canterà in diversi teatri negli USA ed in Canada. Sarà ad esempio a: New York, Boston, Toronto, Chicago, San Francisco, Philadelphia, riscuotendo ovunque enorme successo sia di pubblico sia di critica. È acclamato come il Bing Crosby italiano, raccoglie consensi sia dal mondo della lirica (Mario del Monaco) sia da quello della musica leggera locale (Perry Como).

Nel febbraio del 1957 Luciano Virgili partecipa alla settima edizione di Sanremo.

È diretto dal Mo Armando Trovajoli e canterà insieme con Gino Latilla, Gino Baldi, Gianni Ravera ed il Duo Fasano, Poker di voci, e Carla Boni i brani “A poco a poco”, “Finalmente” (M. Rivi-G. Bonavolontà), “Venezia mia” ed “il mio cielo”.

A settembre dello stesso anno vince Piedigrottissima, a Napoli, cantando in italiano “Tu ce l’hai la mamma” ed in napoletano la famosa “Canzuncella gentile”, dei Maestri Luigi e Giuseppe Cioffi.

Il 6 febbraio del 1958 vince il Festival di Velletri, con “La porta verde”. Tuttavia il Festival, nato in “contrapposizione” a Sanremo, viene annullato per brogli.

A giugno del 1960 è per la terza volta al Festival di Napoli, dove canta da solo e non in coppia, “Segretamente”, con cui si classifica terzo; l’editore è De Laurentiis.

A febbraio del 1961 partecipa al Festival italiano alla Carnegie Hall di New York, con “il sole non tramonta” ed “È ancora inverno”, ricevendo un “uragano di applausi”.

A Natale del ’61 partecipa al programma televisivo Canzonissima con “Tempesta”.

A gennaio 1962, Luciano Virgili incide due dischi di Operette, uno insieme a Gianna Galli, l’altro in cui sono presenti anche le esibizioni di Edda Vincenzi e Narciso Parigi.

Al Festival “Canzoni per l’Europa”, organizzato a Saint Vincent, nella Valle d’Aosta, il 27 aprile 1962 vince la “Grolla d’oro” con la canzone “Alla luce del sole”.

Il 9 aprile del 64 torna a cantare alla Carnegie Hall i motivi che lo hanno reso celebre ed alcuni motivi di Sanremo, ottenendo il solito grande successo (da “Maria la O” a “Scettico blues”).

A settembre del ’64 canta al Festival di Napoli, per la quinta volta.

Nella metà degli anni ‘60 Luciano Virgili canta all’Olimpya di Parigi, tra le altre canzoni, le “Foglie morte”, con il Maestro De Ambrogi, riscuotendo ancora una volta un grande successo.

In questa fase continua a collaborare con il Maestro Di Pippo. A gennaio ed a febbraio 1965 partecipa in televisione alla trasmissione Rai “I capostipiti”, dove canta “Per un momento d’amore”.

Tra il 16-18 settembre 1965 partecipa per la sesta ed ultima volta al Festival di Napoli.

Mantenendo il suo stile e sviluppando una vocalità duttile come creta continua a swingare, ad interpretare canzoni popolari, romantiche, nuove e vecchie.

Solo dal 1958 al 1965 pubblica oltre 200 canzoni, con stili, direttori, musicisti anche molto diversi tra loro.

Dopo più di 15 anni di carriera nel suo Paese, Luciano Virgili partirà per gli USA, dove vivrà fino al 1972, continuando a riscuotere successi.

Dopo innumerevoli concerti e successi negli USA, ovunque, tra cui il Madison Square Garden di New York, girando da una parte all’altra di questo Paese, continuamente in viaggio, con sbalzi di temperatura tra i -30 ed i +40, Luciano Virgili comincia a pensare di tornare in Italia, a casa.

Torna in Italia con la famiglia, decide di ritirarsi dalle scene, anche in considerazione di una brutta malattia che lo ha colpito, ed il 18 marzo 1986 si spegne in un ospedale di Prato.

Fortunatamente il suo ricordo è perpetuato grazie alle incisioni pubblicate, all’affetto dei suoi familiari e degli amici, che hanno istituito un centro sociale all’Ardenza (LI) a lui intitolato.

A Roma sono poi organizzati sin dal 2015 appuntamenti di studio in suo onore e dal 2019 un Festival canoro in suo omaggio, in cui gli artisti interpretano solo canzoni da Lui incise.

Nel 2019, proprio all’entrata principale del locale Gambrinus è stata posta una borchia celebrativa dal Comune di Montecatini (PT).

Scopo e missione del Comitato Scientifico Lucano Virgili è far sì che chiunque, almeno una volta nella vita, ascolti il canto ineguagliabile di Luciano Virgili.

Per il sostegno e la pazienza, si ringrazia in modo particolare la famiglia Virgili e l’ardenzino Alessio Ceccarelli. (Fonte: sito www.lucianovirgili.it)

(fonte: www.wikipedia.org)

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.lucianovirgili.it