POP PEACE OF ART


L’Opera della Pace by Silver Studio Art Factory
a cura di Simona Brusa
con la supervisione del prof. Mauro Alvisi
Conferenza stampa: giovedì 29 maggio 2025, ore 12.00
Apertura al pubblico: 29 maggio – 21 giugno 2025
Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti)
Roma, Piazza del Popolo


Il 29 maggio, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Peacekeeper istituita dalle Nazioni Unite nel 1948, alle ore 12:00, con una conferenza stampa di presentazione, si tiene il vernissage di “Pop Peace of Art”, la grande opera per la pace, pensata, creata e dipinta su di una superficie di 10 metri di lunghezza per tre di altezza, da 11 artisti dell’arte contemporanea italiana ed europea del “Silver Studio Art Factory”, guidati da Fabio Ferrone Viola. Il luogo dell’esposizione dell’opera, che rimarrà visitabile fino al 21 giugno, è la famosa Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma. Un’opera collettiva, che nasce da un laboratorio permanente di intelligenza sociale che vuole essere “la concuranza per la pace”. Un melting pot di stili e materiali fusi dalla viva emozione scaturita dalla guerra in Ucraina, poi tragicamente seguita da quella in Medio Oriente. Cristiana Pedersoli (la figlia di Bud Spencer), i romani Luigi Folliero e Daniele Meli Salvadori, Irem Incedayi, di origini turche, il pop street artist Pennyboy (al secolo Emanuele Pennazza), il pittore scultore Michelangelo Valenti, il siciliano Biagio Castelletti, Valentina Mori (artista in viaggio), la pittrice figurativa Valeria Magini e l’alchimista della materia Micaela Legnaioli, affiancano il group leader Fabio Ferrone Viola. L’evento è fortemente patrocinato dalla Pontificia Accademia di Teologia, presieduta da S.E.R. Antonio Staglianò, illustre vescovo e teologo di fama internazionale, Rettore della Chiesa degli Artisti e autore della Pop Theology, nuovo linguaggio di evangelizzazione sapienziale, creativa, solidale e concurante della dottrina e dell’esempio del Cristo, sotto la cura esperta e l’advisoring artistico di Simona Brusa e il concept design del prof. Mauro Alvisi, interlocutore referente della Pontificia Accademia di Teologia e autore del premiato saggio “Trattato Generale Della Concuranza”. Nella visione ove si fondono dolore e speranza gli artisti coinvolgono chi osserva a divenire parte attiva di una percezione cosciente e concurante in grado di orientare le coscienze verso la pace, verso la fine di ogni evento bellico, lo stesso pensiero che ha animato la vita e le ultime parole di Papa Francesco. Un muro di graffiti per costruire la pace con i colori dei pennelli, dei tanti simboli di rinascita di una grande prova di creatività collettiva, perché la pace è una conquista condivisa, un’opera d’arte. “Pop Peace of Art” promette d’essere un contenuto contenente altri contenuti, come una matrioska che unisce Mosca a Kiev e Gaza al mondo – matrice di un coinvolgente gioco all’eliminazione dei conflitti armati.