“Quello che non ho visto arrivare” e’ scritto da Giorgio Perinetti per sua figlia Emanuela, morta a soli trentaquattro anni il 29 novembre 2023 a causa di un’anoressia acuta. Ma non è un libro per ricordarla, perché – come scrive lui stesso – Emanuela era così piena di vita che la ricordano già tutti. È un libro per chi resta. E per chi soffre.
Emanuela aveva talento, bellezza, successo, una carriera (marketing nello sport) costruita con passione nel mondo del calcio e dei social. Aveva tutto, tranne una madre, scomparsa nel 2015 per un tumore. E soprattutto non si piaceva. Da lì inizia una discesa silenziosa, fatta di rinunce, di cibo evitato, di bugie dette per proteggere chi amava, di un controllo ossessivo del proprio corpo che diventa prigione.
È un libro che non consola, ma apre gli occhi. E quando lo chiudi, ti resta addosso una domanda che non ti lascia più: quante cose, nella vita delle persone che amiamo, non vediamo arrivare davvero…
Appuntamento per il 15 dicembre alle ore 18 al Circolo Canottieri Aniene a Roma.