La nostra attività in questo settore nasce dal momento in cui il Prof. Raffaele Sangiuolo (73 anni), attualmente Presidente della Fondazione Italiana di Oftalmologia Digitale e Robotizzata (F.I.O.D.E.R.), in virtù delle sue particolari competenze.)derivanti dall’essere stato docente nel campo della visione binoculare presso la Scuola di Specializzazione in Clinica Oculistica dell’Università di Perugia e dall’aver partecipato in qualità di pilota alle principali competizioni internazionali, è stato chiamato a far parte della Commissione di Oculisti Esperti della Federazione Internazionale dell’Automobile (F.I.A.). In questa sede gli è stato assegnato il compito di creare un sistema di abilitazione visiva alla guida capace di produrre dei giudizi precisi ed obbiettivabili.
Il sistema di abilitazione visiva alla guida attualmente vigente risulta in molti punti concettualmente inadeguato, poiché prevede valutazioni parziali, mal definite ed effettuate in maniera disomogenea sul Territorio nazionale. È nata quindi l’esigenza di creare un protocollo che permetta una valutazione precisa e completa prendendo in considerazione tutti i principali fattori visivi che in diversa misura concorrono alla visione del conduttore. Per rispondere a queste esigenze si è dovuto realizzare un visore digitale in grado di esprimere un valore che costituisce l’espressione numerica del valore delle capacità visive globali individuali. Questo valore, che abbiamo definito Indice Visivo Globale, comparato a diversi valori soglia opportunamente prefissati per le diverse tipologie di abilitazione, offre la possibilità di realizzare un sistema preciso e modulabile a seconda dei diversi livelli di abilitazione. Nell’elaborazione del protocollo in questione hanno concorso alcuni tra i più illustri Direttori di Dipartimenti universitari che sono anche entrati a far parte della FIODER.
L’applicazione del sistema da noi prodotto potrebbe ridurre il numero di vittime di incidenti stradali di circa il 20% (dati I.S.T.A.T.) salvando ogni anno circa 800 vite umane, riducendo il numero dei feriti con lesioni permanenti di circa 3.800 unità ed inducendo di conseguenza un risparmio annuo di circa M€ 3.000.A fronte di questi vantaggi l’applicazione del sistema proposto richiederebbe costi molto modesti: circa M€ 18 legati alla creazione del sistema oltre a M€ 2 annui per la sua gestione.
Teniamo a precisare che tutta l’attività finora svolta non ha ricevuto alcun tipo di finanziamento. Da anni abbiamo il piacere di collaborare, a titolo completamente gratuito, con l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada presieduta dalla Dottoressa Giuseppa Cassaniti che, attraverso i nostri progetti, continuiamo a supportare in ogni loro attività sia a livello preventivo che giudiziale.
Per quanto riguarda la prevenzione degli incidenti abbiamo evidenziato che molti incidenti stradali sono indotti dall’utilizzo del telefono cellulare durante la guida. Una conversazione telefonica, seppur effettuata in viva voce, oltre ad indurre un calo di attenzione produce una riduzione del campo visivo utile del conduttore che già normalmente si restringe con l’aumentare della velocità. Sulla scorta delle nostre ricerche si potrebbero adottare dei sistemi per ridurre automaticamente la velocità del veicolo durante una conversazione telefonica in modo da ridurre i rischi di incidente e limitare gli eventuali danni indotti.
Al fine di tutelare in sede giudiziale le Vittime di incidenti stradali ed i loro familiari e di ridurre dei tempi di giudizio, spesso per essi insostenibili, abbiamo elaborato un sistema che permette di ricostruire la scena dell’incidente come percepita dagli occhi del protagonista al momento del sinistro. Mediante la creazione di un filmato, visivamente modificato attraverso la riproduzione delle aberrazioni indotte dai difetti visivi legati ai differenti fattori precedentemente valutati con l’ausilio di un visore digitale (GVES), si riproduce la scena dell’incidente eventualmente anche rapportata alle condizioni ambientali presenti al momento del sinistro. Lo studio di eventuali interferenze sulla dinamica dell’incidente legate a carenze visive permette di definire meglio e più rapidamente eventuali responsabilità.
Non risulta comprensibile perché i vari Governi italiani che si sono succeduti negli ultimi anni non abbiano voluto adottare dei nuovi sistemi di valutazione per l’abilitazione alla guida al fine di ridurre gli enormi danni indotti dalla attuale normativa che risulta chiaramente inadeguata. Speriamo che il nuovo Governo mostri una maggiore sensibilità nei confronti di queste problematiche che l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada ha segnalato recentemente, attraverso una comunicazione della sua Presidentessa, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Matteo Salvini.
L’esigenza di una modifica dell’idoneità medica alla guida è stata espressa anche da Claire Depre, Responsabile di Unità della Comunità Europea ,attraverso una comunicazione inviata alla Dottoressa Cassaniti. Nello stesso documento si comunicava che la Commissione Europea sta lavorando per risolvere queste problematiche. Poichè disponiamo di un sistema di valutazione straordinariamente preciso ed avanzato sarebbe auspicabile che venga recepito a livello nazionale ed eventualmente in seguito proposto alla Commissione Europea.