RICEVIAMO DA CRISTINA VANNUZZI E PUBBLICHIAMO.
Dalla Toscana alla Sardegna
Smeraldo Restaurant a Porto Cervo
L’opera d’arte esce “metaforicamente” dai musei, dalle location predestinate alle esposizioni, e diventa “popolare”, rivolta al pubblico, per entrare in una dimensione quotidiana, largamente frequentata, quella delle piazze, degli alberghi, urbana, e nel caso delle ville del Borgo Smeraldo una dimensione elitaria, come lo è Porto Cervo nei mesi estivi trasformando una cena in una emozione multisensoriale…..scorrono così immagini di fiori, di cavalli, di pesci guizzanti davanti agli occhi del visitatore, aggiungendo arte al panorama, colore ed emozioni alla location già meravigliosa, dove l’Artista e event planner Elena Conti dirige un’orchestra fatta di suoni, forme, luce abbinati alla magica cucina dello chef Fabio Nurra.
Infatti lo chef Fabio Nurra, nella gestione dello Smeraldo Restaurant, collaborando con artisti di fama come le tre artiste toscane, concepisce i propri spazi come una galleria d’arte e il suo lavoro come una forma d’espressione creativa che dialoga con l’ambiente circostante. Non si tratta solo di decorare pareti o presentare piatti in modo esteticamente curato: si crea un linguaggio comune, dove i valori del cibo di qualità e della ricerca artistica si fondono per proporre al pubblico un’esperienza completa e immersiva, in cui la gastronomia e l’arte si valorizzano reciprocamente, dando vita a nuove esperienze culturali.
Il progetto di Fabio Nurra si inserisce nel contesto della promozione del suo territorio unendo la tradizione storica sarda con una visione contemporanea dell’arte toscana, mirando a fare della cultura locale un punto di partenza per esplorazioni innovative, incentivando non solo la fruizione dell’arte e del buon cibo, ma anche il dialogo e la conoscenza.
Gli incontri d’arte…
L’uomo costruisce simboli per celebrare se stesso, l’artista crea opere che immortalano l’essenza dell’uomo e della natura. Tre Artiste, dalla Toscana, portano a Borgo Smeraldo le loro opere la cui bellezza riflette l’anima, e la loro femminilità la fa risplendere.
Opere che hanno un cuore, artiste dalla personalità passionale, audace e provocante, raffinata, impalpabile e delicata, donne spensierate, dolci e capricciose, sognatrici, emotive, romantiche: tre Donne Artiste che mostrano, con le opere. la loro vera natura.
Le opere costellate da pesci guizzanti hanno costituito il tema dell’artista Ilaria Di Meo, dove possiamo notare il percorso artistico dell’artista che coglie la forma compiuta, colorata e colta nell’attimo del guizzo che esprime tutta la forza e la vitalità del pesce nel suo ambiente naturale, i compatti banchi di pesci, il singolo individuo che spicca per il suo colore più vivo, quasi un tentativo di fuggire dalla massa anonima per l’affermazione della propria unicità a scapito del sicuro abbraccio protettivo dell’anonimato. Ilaria Di Meo, originaria di Napoli ha vissuto molti anni a Genova e il mare è il suo elemento, esprime un’arte che ha il sapore della libertà, della leggerezza, del movimento e del gioco, con protagonisti soggetti a lei cari e ricorrenti nelle sue opere. Per lei il mare è un elemento che, da sempre, fa parte della sua vita dove i pesci sono caratterizzati da una simbologia molto forte, rappresentando la forza, la prosperità e l’abbondanza.
I cavalli di Sandra Petreni, elemento che lega la Sardegna alla Toscana. Si tratta di una potente fusione di tradizione senese e creatività contemporanea. La raffigurazione di due cavalli, uno bianco e uno nero, che sembrano fuoriuscire dalla tela per interagire con lo spazio del locale. Sandra Petreni è un’ artista dalla straordinaria tecnica pittorica, conosciuta come “La pittrice dei cavalli”, la Petreni dice di se “il mio lavoro è creare emozioni, fermare il tempo dipingendo sulla tela il sentimento dell’istante vissuto” e questo avviene quando si ama il soggetto che si dipinge, si ama tutto l’insieme della natura che circonda il cavallo, la sua è una ricerca continua di emozioni, idee e sogni. L’Artista sogna….perchè anche gli artisti sognano….un’oasi orizzontale nella verticalità della città, quasi uno spazio lasciato vuoto per sbaglio, un tappeto erboso dove aria, luce e vento filtrano tra gli alberi come nastri, dando vita ad un mood magico, quasi fatato, prati verdi, un colpo di vento fa ondeggiare la criniera, un nitrito lontano, un luogo magico, immerso nella natura, fatto di parole e pensieri, ma anche di silenzio, di viaggi mai intrapresi ma solo immaginati, a due passi dalla città.
E infine i fondi oro di Elena Conti, artista, curatrice e organizzatrice di mostre internazionali, che espone le sue opere, fiori di agapanto, sterlizie, aranci e le lascia fluttuare in uno spazio sospeso e senza tempo. Colpi di spatola d’oro, simbolo di eternità, avvolgono i fiori, suggerendo un equilibrio tra materia e spirito. L’opera invita a esplorare una dimensione metafisica, dove la serenità diventa un’esperienza mistica e il mondo onirico si manifesta in forme pure e incontaminate. Elena Conti è anche una giornalista con la passione per la pittura che si trasforma nella realizzazione di quadri di grandi dimensioni dove l’acqua e le infinite sfumature del blu sono quasi sempre presenti. Acqua come elemento primordiale di inizio e fine, blu come senso di tranquillità e serenità. Numerose partecipazioni a mostre ed esposizione, la più importante a Dubai nel maggio 2017 Gallery of lighy – Emirates Mall.
